Abbattute in un batter d’ali

Abbattere le zanzare con un fascio laser. È questo uno degli obiettivi dell’Intellectual Venture Lab per limitare la diffusione della malaria nei paesi disagiati. Il sistema è in grado di riconoscere la presenza di una zanzara in volo e di colpirla attraverso l’emissione di un fascio laser, letale per l’insetto ma innocuo per gli esseri umani.

L’idea alla base del progetto è relativamente semplice e prevede la creazione di un perimetro impenetrabile per le zanzare, una sorta di zanzariera virtuale sorretta da una serie di pali. Su ogni palo viene collocata una fonte di luce LED che lavora nell’infrarosso e illumina un altro palo (alla distanza massima di 30 metri) rivestito da un materiale in grado di riflettere la luce verso lo fonte dove viene colta dall’obiettivo di una videocamera. La telecamera può così cogliere l’eventuale presenza di coni d’ombra nella luce di ritorno creati dalle zanzare in volo. Leggi tutto “Abbattute in un batter d’ali”

48 anni fa il primo laser

credit: http://www.troise.net/Il laser (acronimo di Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation, ovvero amplificazione di luce per emissione stimolata della radiazione) fu costruito per la prima volta nel 1960 dall’americano Theodore H. Maiman. Per festeggiare la ricorrenza, il motore di ricerca Google ha dedicato la giornata di oggi all’inventore del primo laser. Ma come funziona in parole semplici questa tecnologia?

Uno dei primissimi modelli costruiti fu il laser a stato solido a rubino, un particolare dispositivo che si avvaleva di un cristallo di rubino (o di una bacchetta di rubino sintetico) contente lo 0,5 per mille di cromo, i cui atomi venivano stimolati per emettere la luce laser.

Banalizzando un poco, possiamo dire che il principio di funzionamento di un laser è basato su una lampada elettronica a spirale, avvolta attorno alla bacchetta di rubino, in grado di emettere intensi lampi di luce. Questi “flash” luminosi eccitano gli atomi di cromo, inducendoli a passare da uno stato a bassa energia ad uno ad altissima energia.
Dopo qualche millesimo di secondo, essi decadono, emettendo spontaneamente un fotone, un’entità che possiamo immaginare come un minuscolo pacchetto di energia. Quando uno di questi “pacchetti” incontra sulla propria strada un altro atomo di cromo nel suo stadio di massima energia, induce lo stesso a emettere un fotone identico. Le coppie di fotoni identici si muovono assieme nella stessa direzione, si dice dunque che essi si trovano “in fase”. Leggi tutto “48 anni fa il primo laser”