Se la nicotina provasse per i recettori muscolari la medesima attrazione che prova per i recettori cerebrali, una sola sigaretta potrebbe rivelarsi letale per il nostro organismo. A rivelarlo è una recente ricerca che ha infine scoperto per quale motivo la molecola della nicotina sia così selettiva e in grado di creare dipendenza per il fumo.
Per poter interagire, molecole e recettori devono essere in grado di saldarsi tra loro. Cariche opposte tra molecola e recettore nel luogo di legame solitamente aiutano questo processo. I recettori della nicotina presenti nel cervello e nei muscoli sono, però, pressoché identici: la nicotina ha una carica positiva, mentre invece il luogo di legame del recettore ha una carica negativa. Eppure, solamente il cervello risponde alla nicotina, mentre invece i muscoli la evitano accuratamente.
Incuriosito da questo particolare, Denni Dougherty (California Institute of Technology, Pasadena – USA) ha dedicato oltre 10 anni della sua vita professionale alla ricerca di una risposta. Insieme ai suoi collaboratori, il ricercatore ha così scoperto che la chiave dell’intero fenomeno si trova in un unico amminoacido. Leggi tutto “La nicotina preferisce il cervello ai muscoli”