Scovate molecole organiche a 63 anni luce dalla Terra

Un gruppo di astronomi ha identificato una molecola organica di metano nell’atmosfera di un pianeta esterno al nostro sistema solare. La scoperta, effettuata per la prima volta, conferma alcune supposizioni formulate sui vapori d’acqua già identificati tempo fa nella medesima area. Naturalmente ciò non dimostra direttamente che la vita si sia sviluppata in quel pianeta extrasolare, ma fornisce comunque dati molto importanti per studiare l’evoluzione planetaria al di fuori del nostro sistema solare.

Nel corso degli ultimi 15 anni, gli astronomi hanno scoperto 277 nuovi pianeti appartenenti a sistemi solari diversi dal nostro. Per identificarli, questi Sherlock Holmes del Cosmo hanno utilizzato particolari tecniche basate sull’osservazione delle distorsioni causate dai pianeti sulla luminosità e il movimento delle stelle.
Utilizzando queste procedure, e le fedeli ottiche del telescopio spaziale Hubble, i ricercatori hanno rilevato la presenza di metano nell’atmosfera di HD189733b, un pianeta con una massa simile a quella gioviana, in orbita intorno alla sua stella: un punto luminoso distante 63 anni luce dalla Terra (circa 5,9×104 km di distanza). Effettuata nello scorso maggio, la scoperta sarà pubblicata sul numero di questa settimana della rivista scientifica Nature.

Molecola di metano [credit: https://i0.wp.com/www.school-for-champions.com/chemistry/images/hydrocarbon-methane.gif?resize=116%2C115]Nonostante gli indizi di molecole organiche, i ricercatori tendono ad escludere la possibilità di trovare sul pianeta qualsiasi forma di vita. Il clima di HD189773b è particolarmente inospitale, con una temperatura che si aggira intorno ai 1000 °C, insostenibile per le forme di vita finora conosciute. Tuttavia, la presenza del metano solleva alcune interessanti domande: l’alta temperatura avrebbe dovuto comportare numerose quantità di monossido di carbonio, e non di metano. Secondo i ricercatori, ciò potrebbe indicare la presenza di un processo chimico ancora sconosciuto.

La scoperta ha comunque un alto valore scientifico e rende maggiormente concreta la possibilità di analizzare la composizione chimica, o per lo meno immaginarla con crescente precisione, di corpi celesti anche molto distanti dalla Terra.
La ricerca degli altri inquilini del Cosmo continua.

Una risposta a “Scovate molecole organiche a 63 anni luce dalla Terra”

I commenti sono chiusi.