La peste bovina ha i giorni contati

herefordSalvo brutte sorprese, entro 18 mesi la peste bovina potrebbe essere dichiarata eradicata dalle principali istituzioni internazionali a tutela della salute. La malattia altamente infettiva alla base di grandi epidemie tra i bovini potrebbe dunque diventare la seconda patologia a scomparire sostanzialmente dal Pianeta dopo il vaiolo, dichiarato eradicato nel 1979.

La peste bovina è stata una delle principali patologie letali rilevate negli animali. Oltre a causare la morte del bestiame, la malattia ha comportato gravi conseguenze per le popolazioni nei paesi in via di sviluppo, impossibilitate a utilizzare la trazione animale per la coltivazione dei campi. La malattia ha ucciso milioni di ruminanti diffondendosi inizialmente dall’Asia all’Europa e causando già seri problemi ai tempi dell’Impero Romano nel quarto secolo. Nei secoli seguenti, la peste bovina si è diffusa attraverso l’Europa e l’Africa raggiungendo il Medio Oriente e il subcontinente indiano. Leggi tutto “La peste bovina ha i giorni contati”

Febbre suina: informarsi e conoscere gli effetti del virus senza inutili allarmismi

pigfluDestano preoccupazione gli attuali focolai di febbre suina in Messico e negli Stati Uniti. L’Organizzazione Mondiale della Sanità sta monitorando costantemente l’evolversi della malattia e la diffusone del virus nelle altre aree del globo.

La situazione merita la massima attenzione, ma è ancora lontana dall’essere critica, nonostante i media stiano contribuendo non poco a instillare un panico al momento del tutto immotivato specialmente nel vecchio continente. Il virus della febbre suina (una variante del virus H1N1) provoca forti episodi febbrili e interessa principalmente l’apparato respiratorio e può avere dunque un lungo decorso. I numerosi decessi registrati negli ultimi giorni in Messico sono principalmente dovuti proprio a complicazioni di carattere respiratorio e spesso degenerate in gravi polmoniti a causa di una tardiva diagnosi della malattia. Leggi tutto “Febbre suina: informarsi e conoscere gli effetti del virus senza inutili allarmismi”

AIDS: un gel microbicida contro l’HIV

Schema stilizzato di una sezione del virus dell'HIV
Schema stilizzato di una sezione del virus dell'HIV

Dopo numerosi anni di prove e risultati poco soddisfacenti, ora un gruppo di ricercatori potrebbe essere a un passo dalla realizzazione di un microbicida vaginale utile per contrastare le infezioni dovute all’HIV, il virus dell’AIDS. Un importante progresso, che dovrà essere ora testato approfonditamente attraverso numerosi test clinici, utili per costruire una solida statistica per il nuovo farmaco.

I numeri dello studio sono comunque già notevoli: la ricerca ha interessato oltre 3.000 donne in cinque Paesi, quattro dei quali nell’area dell’Africa subsahariana, dove le donne con l’HIV costituiscono circa il 60% della popolazione adulta. Le donne che hanno utilizzato il microbicida Pro2000 prima di avere rapporti sessuali hanno fatto registrare un calo di circa il 30% nell’incidenza delle infezioni da HIV rispetto alle donne cui era stato assegnato un differente microbicida, un placebo o nessun gel da applicare.

Risultati importanti e di poco distanti dalla riduzione del 33% ritenuta statisticamente significativa dai ricercatori. Gli autori della ricerca si attendevano in realtà risultati migliori, ma il trend segnato sembra essere comunque positivo e incoraggiante per le prossime fasi di sviluppo del microbicida. Secondo Abdul Karim, responsabile del Centre for the AIDS Programme Research di Congella (Sud Africa) e coordinatore sul campo dello studio, i risultati ottenuti costituiscono una prima importante speranza per le giovani donne di un intero continente ove il virus dell’HIV è ormai dilagante. Leggi tutto “AIDS: un gel microbicida contro l’HIV”