A volte per condurre in porto una ricerca scientifica occorre sporcarsi le mani. Un gruppo di ricercatori ha così scoperto un nuovo modo per identificare con maggiore semplicità le colonie di pinguini in Antartide: osservare dallo spazio i loro escrementi.
Utilizzando questo metodo, alcuni scienziati hanno identificato ben dieci colonie di pinguino imperatore nell’area antartica. È bastato analizzare alcune fotografie satellitari alla ricerca delle chiazze rossastre e marroni del guano dei pinguini sulla bianca superficie della gelida Antartide. Questo nuovo approccio per le ricerche potrebbe rivelarsi molto utile per monitorare la popolazione dei pinguini e le variazioni demografiche causate dal cambiamento del clima. Leggi tutto “Storie di satelliti, guano e pinguini”
Benché per molte specie animali una dieta a base di escrementi sia del tutto naturale ed estremamente appetibile, sul lungo periodo a qualche esemplare può anche venire la tentazione di provare qualcosa di più fresco. È il caso di una particolare specie di scarabeo stercorario peruviano, che da esperto raccoglitore di rifiuti altrui si sta ora trasformando in uno spietato killer. Un cambiamento rapido di dieta estremamente raro che costituisce un caso di “evoluzione dal vivo” di una specie.
Difficile crederlo, eppure nella foresta pluviale peruviana gli escrementi sono una vera e propria prelibatezza per le numerose specie di scarabei stercorari, che si contendono senza sosta i ricordini degli altri animali anche con accese e sanguinarie battaglie per la supremazia. Un tale fermento ha colto l’interesse di Trond Larsen e del suo team di ricercatori della Princeton University, che hanno così deciso di raggiungere la foresta pluviale per osservare da vicino le abitudini delle specie di scarabeo stercorario che affollano quell’area dell’America del Sud.
Giunti sul luogo, i ricercatori hanno predisposto una serie di piccole trappole contenenti sterco, carne in putrefazione, frutta e funghi per attirare gli stercorari. Inoltre, in un tipo particolare di trappola, Larsen ha deciso di inserire alcuni millepiedi ancora vivi, sapendo che alcune specie di stercorario si cibano talvolta di insetti. In circa 11 mesi di lavoro, il team di ricerca è stato in grado di catalogare ben 132 specie diverse di scarabei stercorari e più di 100.000 esemplari. Tra le tante specie si è distinta quella di Deltochilum valgum, che si è esclusivamente nutrita dei millepiedi lasciati nelle trappole dai ricercatori. Leggi tutto “Gli stercorari gourmet prediligono i millepiedi”
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