Tra Terra e cielo

A volte la Scienza incrocia l’arte e la poesia sul proprio cammino.

credit: NASA.gov
credit: NASA.gov

Durante lo scorso 9 febbraio, un astronauta della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) ha immortalato lo Shuttle Endeavour intento a compiere la propria danza di avvicinamento per agganciarsi alla ISS. Fa da sfondo al particolare incontro l’orizzonte del nostro Pianeta.

Lo scatto è stato da poco diffuso dalla NASA ed è destinato a diventare una delle immagini maggiormente emblematiche della missione spaziale STS-130 iniziata lo scorso 8 febbraio e destinata a terminare il 21. La nuova visita dello Shuttle consentirà di installare il Nodo 3 della Stazione Spaziale Internazionale e Cupola, un innovativo modulo che offrirà agli occupanti della ISS una vista a 360° per controllare le passeggiate spaziali degli astronauti, le operazioni di attracco e l’osservazione di alcuni corpi celesti, Terra compresa naturalmente.

Challenger, 24 anni dopo un nuovo video dell’incidente

Nella mattina del 28 gennaio del 1986, lo Space Shuttle Challenger si disintegrava nei cieli della Florida ad appena 73 secondi dal lancio e dall’inizio della missione STS-51L. Un guasto a una guarnizione nella porzione inferiore del razzo a propellente solido destro portò a una violenta fuoriuscita di fiamme che, insieme alle notevoli forze aerodinamiche in atto, portò a un cedimento strutturale fatale per lo Shuttle e l’equipaggio.

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A distanza di 24 anni circa da quel tragico mattino, il Courier Journal di Louisville (Kentucky – USA) ha pubblicato un filmato amatoriale realizzato all’epoca dal videoamatore Jack R. Moss. Il video venne realizzato tra le abitazioni di un’area residenziale di Winter Haven, ma non fu mai diffuso dal suo autore. Lo scorso dicembre, a una settimana circa dalla propria morte, l’88enne Moss ha deciso di donare il filmato allo Space Exploration Archive, una organizzazione non-profit di Lousiville.

Il documento video non ha subito alcuna forma di editing e rappresenta dunque fedelmente i tempi e la sequenza del tragico incidente, ma da un punto di vista nuovo rispetto alla riprese raccolte nel 1986 dalla NASA. L’audio del filmato, realizzato nel formato BETA, consente di ascoltare il dialogo tra Moss, la propria compagna e alcuni vicini intenti a osservare il lancio del Challenger. Dopo pochi secondi, l’autore del filmato nota qualcosa di strano e riceve conferme dai vicini, che probabilmente hanno già assistito ad altri lanci (quella di Moss è una seconda casa). Poco dopo giungono le prime conferme: lo Shuttle si è disintegrato nel corso del lancio.

In seguito all’incidente, il presidente Ronald Reagan decise di rimandare di una settimana il tradizionale discorso sullo stato dell’Unione e diede l’annuncio del disastro alla nazione, terminando il proprio messaggio con una citazione di John Gillespie Magee:

Non li dimenticheremo mai, né l’ultima volta li vedemmo, questa mattina, mentre si preparavano per il loro viaggio, salutavano e “fuggivano dalla scontrosa superficie della Terra” per “sfiorare il volto di Dio”.

Sts-125, lo Shuttle Atlantis visita per l’ultima volta Hubble

Il lancio dello Space Shuttle Atlantis (credit: NASA.gov)
Il lancio dello Space Shuttle Atlantis (credit: NASA.gov)

Lo scorso 11 maggio, lo Shuttle Atlantis ha portato in orbita la missione spaziale STS-125, la quinta e probabilmente ultima missione di servizio verso il telescopio spaziale Hubble, ormai un veterano delle orbite terrestri.

L’equipaggio della STS-125 affronterà nel corso di 11 giorni ben cinque passeggiate spaziali (la prima è avvenuta oggi, giovedì 14 maggio) per effettuare alcuni lavori di manutenzione e di aggiornamento sul datato equipaggiamento di Hubble, in orbita ormai da 19 anni. Utilizzato per le osservazioni spaziali senza l’impiccio dell’atmosfera terrestre, il famoso telescopio ha compiuto in così tanto tempo circa 97mila volte il giro della Terra, fornendo decine di migliaia di fotografie in altissima definizione dello spazio e degli astri più remoti. Leggi tutto “Sts-125, lo Shuttle Atlantis visita per l’ultima volta Hubble”

Uno Shuttle sul groppone

Non capita tutti i giorni di imbattersi in una fotografia così sorprendente.

Trasporto aereo dello Shuttle (credit: nasa.gov - Carla Thomas)
Trasporto aereo dello Shuttle (credit: nasa.gov - Carla Thomas)

L’immagine, rilasciata lo scorso 10 dicembre dalla NASA, ritrae il trasporto dello Space Shuttle Endeavour verso il Kennedy Space Center situato in Florida (Stati Uniti). Per trasportare il famoso mezzo destinato a viaggiare nel cosmo, l’Agenzia spaziale americana utilizza un Boeing 747 appositamente modificato per supportare il peso del suo ingombrante passeggero (circa duemila tonnellate). Il terreno secco e brullo che si intravede sullo sfondo è quello del Deserto del Mojave, una regione desertica nel nord-est della California che si estende per oltre 38mila chilometri quadrati.

Lo Shuttle Carrier Aircraft (SCA), questo il nome del Boeing 747 impiegato dalla NASA, si occupa del trasporto degli Shuttle tornati dalle missioni spaziali dai punti di atterraggio dislocati negli States al Kennedy Space Center. Benché sia simile a un normale aeroplano, la famosa navetta spaziale non è concepita per compiere voli terrestri (fatta eccezione per gli atterraggi) e necessita dunque di un passaggio da questo bestione dei cieli. Leggi tutto “Uno Shuttle sul groppone”