Vicino a Salar de Surire, in Cile, esiste il più alto sito di resti fossili al mondo. Collocato a un’altitudine di circa 4.000 metri, questo luogo è da ormai un decennio fonte di continue e sorprendenti scoperte sui grandi mammiferi che popolarono la Terra milioni di anni fa.
Dopo un accurato studio su un ritrovamento del 2004, il prof. Darin Croft (Case Western Reserve University) ha recentemente dichiarato di avere scoperto una nuova specie di gliptodonte, una sorta di “mammifero corazzato”, battezzato Parapropalaehoplophorus septentrionalis. L’importante scoperta è stata pubblicata nell’ultimo numero della rivista scientifica Journal of Vertebrate Paleontology.
I gliptodonti sono una particolare specie di mammiferi corazzati, ormai estinti, parenti dei moderni armadilli. A differenza di questi ultimi, però, i gliptodonti erano dotati di una corazza completamente rigida e potevano raggiungere enormi dimensioni; si stima che i più grandi esemplari raggiungessero le due tonnellate di peso, quanto un’automobile.
La nuova specie Parapropalaehoplophorus septentrionalis pesava “appena” un quintale e fornisce importanti informazioni sull’estinzione dei gliptodonti, fenomeno che avvenne quasi in contemporanea con l’arrivo dell’uomo nelle Americhe. «Quando abbiamo trovato questo fossile, non immaginavamo di aver scoperto una nuova specie. Sapevamo che si trattava di un importante ritrovamento, grazie all’integrità del fossile, ma solamente dopo un’attenta comparazione con le specie già conosciuto abbiamo capito l’importanza della nostra scoperta» ha dichiarato con entusiasmo Croft.
Questa nuova specie di gliptodonte rientra nel gruppo di 18 mammiferi preistorici scoperti nell’area di Salar de Surire. Le altre specie includono armadilli, marsupiali, roditori ed alcuni ruminanti. Secondo le indagini condotte da numerosi paleontologi, la flora di questa zona del Chile non doveva essere particolarmente ricca in epoca preistorica, costringendo molti dei mammiferi dell’area a lunghe ore di ricerca per trovare un po’ di cibo. Diciotto milioni di anni fa, l’altipiano non si trovava a 4000 metri di altitudine, ma a livello dell’Oceano. La ricostruzione di quell’ecosistema preistorico potrà fornire nuovi importanti elementi per comprendere gli stadi evolutivi dei primi grandi mammiferi che popolarono il Pianeta.
Interessante e ben scritto! Il Paraproecc. è forse l’animale finora scooperto con il nome più lungo?
Complimenti Pierbacco