Il curry sarà la futura cura per combattere le patologie cardiache?

Assumere curcumina, un ingrediente naturale presente nella spezia della curcuma, potrebbe ridurre drasticamente lo sviluppo di patologie cardiache, almeno secondo i ricercatori del Peter Munk Cardiac Centre of the Toronto General Hospital.

CurcumaDa poco pubblicata sulla rivista scientifica Journal of Clinical Investigation, la ricerca dimostra come il principale ingrediente del curry possa prevenire e curare i casi di ipertrofia al cuore e di malfunzionamento del muscolo cardiaco su alcuni topolini di laboratorio. Le proprietà della curcuma sono del resto molto conosciute nelle culture orientali: la medicina cinese e quella indiana prevedono l’impiego della spezia in numerosi preparati per lenire bruciature e tagli profondi.
A differenza di molti altri composti naturali, i cui effetti sono generalmente blandi, la curcuma agisce direttamente nel nucleo della cellula evitando una produzione abnorme e incontrollata degli apparati proteici. Per fare ciò, la sostanza agisce a livello dei cromosomi, interagendo dunque con la duplicazione cellulare. Leggi tutto “Il curry sarà la futura cura per combattere le patologie cardiache?”

L’arco nella bocca delle salamandre

L’animale più forte del mondo potrebbe essere la salamandra, almeno secondo un recente studio.

In poche frazioni di secondo, le salamandre riescono a catturare le prede grazie al loro particolare apparato buccale [credit: Stephen M. Deban]Alcune specie di salamandra possono estrarre la lingua con una tale rapidità da fare immaginare ai ricercatori che l’operazione non possa essere svolta utilizzando i soli muscoli dell’animale. Le salamandre utilizzano la loro lingua per catturare gli insetti al volo, per poi ritrarla rapidamente e godere del pasto appena cacciato. Partendo da questo presupposto, i ricercatori della University of South Florida hanno analizzato il comportamento di questi anfibi, rilevando una curiosa particolarità.
Le salamandre devono il loro “colpo di lingua” mortale a un vero e proprio meccanismo balistico, una parabola che consente di lanciare colpi precisi ed estremamente potenti. Banalizzando molto, è come se questi animali possedessero un arco nella loro bocca in grado di lanciare frecce con una precisione estrema. Leggi tutto “L’arco nella bocca delle salamandre”

Abbattuto il satellite ribelle americano

Il satellite spia americano ormai fuori controllo da alcune settimane, e destinato a schiantarsi sulla Terra, è stato da poco abbattuto dal Pentagono con il lancio di un missile. Alle 4:26 am (ora italiana) di oggi, l’incrociatore USS Lake Erie ha lanciato un missile SM-3 modificato che ha intercettato il satellite ribelle a circa 250 chilometri di altezza nei cieli dell’Oceano Pacifico. Il missile ha impiegato 24 minuti per raggiungere il suo obiettivo e fare esplodere il satellite.

Il Joint Space Operations Center di Vandenberg (California – USA) ha registrato una notevole esplosione nel quadrante dell’impatto, testimonianza indiretta dell’avvenuta disintegrazione del satellite. Obiettivo principale dell’operazione era il serbatoio da 450 chilogrammi della sonda artificiale, pieno di idrazina, una sostanza altamente tossica utilizzata solitamente come combustibile nei satelliti e nei vettori spaziali come lo Space Shuttle.
Una sfera di fuoco è stata osservata da numerose strumentazioni nel previsto luogo dell’impatto, mentre ulteriori rilevazioni con gli spettroscopi hanno evidenziato la presenza di una nube formata da vapori di idrazina. Queste osservazioni sarebbero una ulteriore conferma dell’avvenuta esplosione del pericoloso serbatoio. Secondo i comandi militari, la distruzione del satellite fuori controllo dovrebbe essere certa all’80-90%. Leggi tutto “Abbattuto il satellite ribelle americano”

Sviluppato il raggio laser più intenso del mondo

Oltre a essere il nome di un eroe mitologico, Hercules è anche un innovativo e potente raggio laser sviluppato da alcuni ricercatori della University of Michigan (USA). Grazie a una particolare tecnologia, il team di ricerca è infatti riuscito a produrre un raggio laser con un altissimo grado di intensità, mai raggiunto prima.

Hercules, il laser più intenso mai realizzato fino ad ora [credit: Anatoly Maksimchuk/EECS]L’intensità di un raggio laser è data dalla quantità di energia che esso è in grado di veicolare in una certa unità di tempo in una determinata area. Il raggio dei record, progettato alla University of Michigan, sfrutta una quantità molto bassa di energia (circa 20 joule, un confetto TicTac è 400 volte più energetico) obbligata a passare in un microscopico foro di 1,3 micrometri di diametro, cento volte più sottile di un capello umano, per appena 30 femtosecondi (10-15 secondi, ovvero un milionesimo di miliardesimo di secondi).
Da ciò ne deriva che l’intensità complessiva del raggio laser è pari a 2×1022 watt per centimetro quadrato: il doppio rispetto al massimo grado di intensità raggiunto prima. Leggi tutto “Sviluppato il raggio laser più intenso del mondo”

Così l’influenza aviaria del 1918 divenne epidemia

I ricercatori del Massachusetts Institute of Technology sono riusciti nella difficile impresa di comprendere come due mutazioni del virus H1N1, dell’influenza aviaria, siano state fondamentali nella diffusione della malattia tra gli esseri umani, che causò nel corso del 1918 circa 50 milioni di vittime.

H1N1Il gruppo di ricerca ha dimostrato come l’influenza del 1918 sviluppò due mutazioni sulla superficie di una molecola nota come emoagglutinina (HA), che permisero al virus di attecchire con molta più facilità nelle vie respiratorie superiori dell’organismo umano. L’importante scoperta, che potrebbe fornire informazioni per lo studio dei nuovi virus dell’influenza aviaria, è stata effettuata al MIT dal team guidato dal prof. Ram Sasisekharan, che ha pubblicato i risultati della ricerca sulla rivista scientifica Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS).
Come dimostrò Sasisekharan in uno studio precedente, i virus dell’influenza possono fare breccia nelle cellule dell’apparato respiratorio quando sono in grado di combaciare con la forma dei recettori (glicani) presenti sulle membrane cellulari. I recettori tipici delle cellule dell’apparato respiratorio umano sono conosciuti come recettori alpha 2-6, e si presentano con forme che ricordano quella di un cono e di un ombrello aperto. Per diffondersi nell’organismo, i ricercatori hanno scoperto che il virus dell’influenza aviaria deve forzatamente acquisire la capacità di legarsi con il recettore a forma di ombrello. Leggi tutto “Così l’influenza aviaria del 1918 divenne epidemia”

Scoperto il fossile di una rana gigante in Madagascar

Riproduzione artistica di un esemplare di Beelzebufo ampinga [credit: Stony Brook University]Il fossile di un esemplare di rana gigante, vissuto circa 65 – 70 milioni di anni fa, è stato recentemente ritrovato in Madagascar. I resti fossilizzati mostrano chiaramente come questo anfibio, chiamato Beelzebufo ampinga, avesse una larghezza di circa 20 centimetri e una lunghezza complessiva di quasi mezzo metro. Il nome del curioso animale deriva dalla fusione dei termini Belzebù e bufo (rospo), che combinati danno origine a Beelzebufo, ovvero “la rana dell’inferno”.

Susan Evans (University College, London, UK) e i suoi colleghi hanno analizzato una sessantina di frammenti fossili ritrovati nel sito di Mahajanga Basin in Madagascar. Nonostante l’alto numero di reperti, non è stato possibile ricostruire uno scheletro completo dell’animale, ma le informazioni ricavate dal cranio hanno fornito importanti dettagli sulla conformazione fisica e sulla “scala” della rana. Grandi il doppio o il triplo della attuale specie Ceratophrys aurita, gli esemplari di Beelzebufo si nutrivano principalmente di piccoli vertebrati come lucertole e topolini. Leggi tutto “Scoperto il fossile di una rana gigante in Madagascar”