Perché i chicchi di mais esplodono diventando pop corn?

Le parti di un chicco di maisAl cinema o davanti alla televisione, i pop-corn sono lo spuntino ideale da sgranocchiare. Ma quale reazione si cela dietro all’esplosione di un semplice, e apparentemente innocuo, chicco di mais?

Esistono diversi tipi di granturco, ma solamente alcune qualità hanno chicchi sufficientemente robusti adatti alla preparazione del pop-corn. Al di sotto della buccia di ogni chicco si trova l’endosperma, una sostanza molto densa che nutre l’embrione del granello, una minuscola anima di colore bianco chiamato germe. Leggi tutto “Perché i chicchi di mais esplodono diventando pop corn?”

Il destino dei biocarburanti è nell’elettricità

maisI biocarburanti funzionano molto bene, ma non nei serbatoi delle automobili. Un recente studio ha infatti dimostrato come l’etanolo ricavato dal mais e altre piante possa contribuire a ridurre efficacemente le emissioni di gas nocivi per l’ambiente solo se utilizzato per produrre energia con la quale ricaricare le automobili elettriche, e non come carburante per i motori a scoppio.

Da alcuni anni a questa parte, i biocarburanti sono considerati una delle alternative possibili ai più inquinanti combustibili derivati dal petrolio. La quantità di anidride carbonica prodotta dai carburanti di origine vegetale è infatti sostanzialmente uguale all’ammontare di CO2 riassorbita dalla piantagione utilizzata per la produzione dello stesso biocarburante. Fino a ora non era però chiaro se fosse meglio convertire il mais in etanolo per utilizzarlo poi nei tradizionali motori a scoppio o se fosse consigliabile utilizzarlo per produrre energia elettrica utile per ricaricare i mezzi di locomozione a batterie. Leggi tutto “Il destino dei biocarburanti è nell’elettricità”

Il mais era utilizzato dai coltivatori già 9000 anni fa

maisQuello tra mais e genere umano è un rapporto di lunga data. Un gruppo di ricercatori ha da poco scoperto le tracce più antiche finora conosciute del cereale, risalenti a circa 9.000 anni fa, in un’area del Messico. Il ritrovamento è molto importante, poiché sembra dimostrare come i primi coltivatori se ne cibassero invece di ottenere solamente alcune bevande alcoliche come finora ipotizzato.

I passaggi che portarono all’adozione della coltivazione del mais costituiscono da tempo un enigma per gli antropologi. Fino a ora molti ricercatori avevano ipotizzato una lontana parentela tra il teosinte (una pianta selvatica che cresce in alcune aree del Messico) e il mais senza però trovare prove sufficienti per dimostrare la loro ipotesi. Nel 2002, un gruppo di ricerca riuscì infine a trovare una prova inconfutabile analizzando il patrimonio genetico delle due piante e giungendo alla conclusione che il mais è un parente del teosinte. Leggi tutto “Il mais era utilizzato dai coltivatori già 9000 anni fa”