I nuovi neuroni ottimizzano i ricordi

neuroni credit: bio.sci.osaka-u.ac.jpQuando alcuni anni fa i ricercatori appurarono che il cervello umano genera  neuroni anche in età adulta, una scoperta che cambiò buona parte del paradigma delle neuroscienze, numerosi scienziati iniziarono a interrogarsi sui compiti assolti da queste nuove cellule neuronali. Una recente ricerca sembra aver ora risolto l’enigma: i nuovi neuroni aiutano il cervello a cancellare gli ultimi scampoli dei vecchi ricordi nella memoria a breve termine per fare posto a nuove cose da ricordare.

Buona pare dei principali processi legati alla memoria avvengono nell’area dell’ippocampo. Semplificando un poco, in questa porzione del cervello i ricordi si accumulano per poi essere progressivamente eliminati o, nel caso di eventi di particolare rilievo, inviati verso specifiche aree della neocorteccia per diventare ricordi a lungo termine. Partendo da queste conoscenze, i ricercatori guidati da Kaoru Inokuchi (University of Toyama, Giappone) hanno cercato di comprendere il ruolo dei nuovi neuroni nel processo di trasferimento dei ricordi verso la neocorteccia. Leggi tutto “I nuovi neuroni ottimizzano i ricordi”

Quando il litio fa la spia

credit: NASA.govI livelli di litio presenti nelle stelle simili al Sole possono indicare la presenza o meno di pianeti in orbita intorno a esse. La scoperta potrebbe semplificare e rendere più rapida la ricerca dei pianeti che si trovano al di fuori del nostro sistema solare, gli esopianeti.

Nel corso degli ultimi decenni, numerosi astronomi avevano rilevato livelli relativamente bassi di litio nel Sole se comparati con le quantità identificate in altre stelle con caratteristiche simili. Un vero e proprio enigma forse risolto da uno studio condotto dal ricercatore Garik Israelian, che ha rilevato trend molto differenti nelle quantità di questo elemento chimico tra le stelle con o senza pianeti. Il Sole avrebbe dunque poco litio a causa della presenza dei pianeti. Leggi tutto “Quando il litio fa la spia”

Maiali allo specchio

Come gli esseri umani, anche i maiali sono in grado di apprezzare la rilevanza della loro immagine riflessa in uno specchio. Tale peculiarità è stata da poco scoperta da un gruppo di ricercatori e colloca i suini in quel ristretto insieme di animali in grado di riconoscersi allo specchio e dunque di attivare funzioni cognitive particolarmente elaborate.

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Il team di ricerca ha sottoposto quattro coppie di maiali a un semplice test. Ogni coppia è stata collocata all’interno di un recinto dotato di specchio per cinque ore. La scelta di condurre l’esperimento su due maiali per volta è stata dettata dalla natura di questi animali, molto socievoli e dunque maggiormente a loro agio in compagnia di un loro simile, e dalla volontà di osservare anche le reazioni all’interno della coppia. Leggi tutto “Maiali allo specchio”

Ecco da dove viene la polvere

credit: pendingMobili, scaffali, pensili e pavimenti tendono inesorabilmente a impolverarsi nonostante i nostri sforzi per mantenere la casa pulita, linda e profumata. Ma da dove arriva la polvere? Un gruppo di ricercatori ha recentemente provato a dare una risposta a questo enigma domestico.

Secondo un team di ricerca della University of Arizona, la polvere che si deposita nelle nostre case proviene principalmente dall’esterno. Stando ai risultati dello studio condotto dai ricercatori David Layton e Paloma Beamer, la patina polverosa che tende a ricoprire mobili e pavimenti è composta da un mix di: cellule della pelle ormai morte, fibre provenienti dai tessuti dei tappeti e degli arredi, particelle portate dall’aria o dalle suole delle nostre scarpe dall’esterno. Leggi tutto “Ecco da dove viene la polvere”

Legato a un granello di sabbia

Spirit, il rover della NASA impegnato nell’esplorazione di Marte, è da circa sei mesi imprigionato dalle sabbie marziane. Nel mese di maggio il piccolo robot ha compiuto un passo azzardato e cinque ruote su sei si sono insabbiate, dando vita a un vero e proprio enigma per i responsabili della missione, che a distanza di diversi mesi stanno per avviare una serie di delicati tentativi per rimettere in moto il rover.

Il Rover Spirit [credit: NASA]
Il Rover Spirit (credit: NASA.gov)

Nonostante la determinazione del team della NASA, al momento le certezze sono ben poche specialmente sull’esito dell’operazione. All’arrivo dell’inverno marziano manca ormai poco e la minore quantità di luce lascia meno energie a Spirit, che è alimentato attraverso una serie di pannelli fotovoltaici. I tempi per agire sono dunque stretti e nel corso delle prossime settimane i responsabili del progetto dovranno affrontare non pochi dilemmi. Leggi tutto “Legato a un granello di sabbia”