Goffi e relativamente lenti sul terreno, gli alligatori si trasformano in formidabili e veloci cacciatori non appena si immergono sotto il pelo dell’acqua. Identificata una preda, questi animali sono in grado di contrarre il loro corpo e attorcigliarsi con estrema rapidità intorno alla loro vittima, senza fornirle alcuno scampo. Secondo alcuni ricercatori, la particolare agilità degli alligatori sarebbe resa possibile da una sorta di timone nascosto all’interno del loro organismo: una coppia di polmoni estremamente flessibili che consentono a questi animali di ruotare il loro corpo in acqua come le lame di un potente frullatore.
Solo una parte dei polmoni degli alligatori svolge la fondamentale incombenza della respirazione: una sorta di struttura a nido d’ape che trasferisce l’ossigeno respirato al sangue dell’animale. La porzione restante di polmone è divisa in due larghe sacche particolarmente flessibili che fungono da semplici serbatoi d’aria.
Gli alligatori respirano con un meccanismo del tutto simile a quello degli esseri umani, utilizzando i muscoli compresi tra tessuto polmonare e cassa toracica. A differenza dell’uomo, però, gli alligatori aspirano l’aria anche attraverso un particolare muscolo diaframmatico, che si estende lungo il corpo dell’animale dal bacino alle costole prossime al fegato. Quando l’alligatore cammina, il bacino fa funzionare il muscolo diaframmatico come una sorta di pistone, tirando le sacche dei polmoni all’indietro che si riempiono così d’aria. Leggi tutto “È l’aria il segreto dell’agilità degli alligatori in acqua”